L’Isola del Giglio, gioiello dell’Arcipelago Toscano, si staglia nel cuore del Mar Tirreno con il suo fascino selvaggio e la sua storia millenaria. Nota per le sue spiagge cristalline, i borghi pittoreschi e la ricca biodiversità, l’isola è anche un punto di riferimento strategico per la navigazione, grazie alla sua posizione lungo le rotte marittime che collegano il nord e il sud del Mediterraneo. A vegliare su queste acque ci sono i suoi fari, silenziosi guardiani che da oltre un secolo illuminano il cammino di naviganti e viaggiatori.
Quattro sono i fari che punteggiano le coste del Giglio: il Faro di Capel Rosso, il Faro delle Vaccarecce, il Faro di Punta del Fenaio e il Faro di Punta del Lazzaretto, a ridosso del porto di Giglio Porto. Ognuno di essi racconta una storia diversa, legata alla sicurezza marittima, alla tecnologia e alla bellezza paesaggistica.

Il faro di Vaccarecce
Il Faro delle Vaccarecce si erge nella parte nord-occidentale dell’Isola del Giglio, a poca distanza dal borgo medievale di Giglio Castello. Situato in una posizione panoramica, offre una vista mozzafiato sul Mar Tirreno e sulle isole circostanti. La sua costruzione risale al 1910, quando si decise di potenziare la segnalazione marittima nell’area, garantendo maggiore sicurezza alle rotte commerciali e turistiche che solcavano queste acque.
Per raggiungere il faro, è possibile seguire un sentiero escursionistico di media difficoltà che regala panorami spettacolari. Il faro non è sempre aperto al pubblico, ma la sua area esterna è accessibile e merita una visita per chi ama i luoghi fuori dai percorsi turistici convenzionali. Una curiosità legata a questo faro è la sua posizione isolata, che lo rende un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e suggestioni.
Il Faro delle Vaccarecce ha svolto un ruolo cruciale nella navigazione, soprattutto durante il periodo delle grandi traversate commerciali del Novecento. Oggi, pur essendo automatizzato, continua a essere un punto di riferimento per le imbarcazioni che si avvicinano all’isola.
Con un’altezza di 12 metri, il faro emette una luce bianca con una portata di 11 miglia nautiche, guidando i naviganti anche nelle notti più buie.
Il faro di Capel Rosso
Il Faro di Capel Rosso, situato all’estremità meridionale dell’Isola del Giglio, è uno dei più iconici e suggestivi dell’isola. Costruito nel 1883, si erge su un promontorio roccioso a picco sul mare, circondato da una natura selvaggia e incontaminata. Con un’altezza di 14 metri, il faro emette una luce bianca con una portata di 12 miglia nautiche, visibile anche a grande distanza. La sua posizione isolata lo rende un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e panorami mozzafiato.
Una curiosità legata a questo faro è la sua storia legata ai naufragi: nel corso degli anni, ha salvato numerose imbarcazioni dai pericoli delle scogliere. Oggi non è visitabile all’interno, ma l’area circostante è accessibile tramite un sentiero escursionistico di media difficoltà, che regala viste spettacolari sul mare e sull’arcipelago toscano, rendendo la visita un’esperienza indimenticabile per gli amanti della natura e della fotografia.
Il faro di Punta del Fenaio
Il Faro di Punta del Fenaio si trova nella parte nord-orientale dell’Isola del Giglio, a breve distanza dalla celebre spiaggia del Campese, una delle più amate dai turisti. Costruito in un periodo successivo rispetto al faro di Capel Rosso, lo stesso anno del Faro di Capel Rosso, fu voluto per migliorare la sicurezza della navigazione lungo le coste dell’isola, in particolare per le rotte locali e turistiche che si avvicinavano alla baia del Campese.
Con un’altezza di 8 metri, il faro emette una luce bianca con una portata di 10 miglia nautiche, sufficiente per guidare le imbarcazioni nelle acque circostanti.
Una curiosità legata a questo faro è la sua vicinanza alla spiaggia del Campese, che lo rende un punto di riferimento visivo anche per i bagnanti. Nonostante la sua importanza storica, il faro è oggi automatizzato e non visitabile all’interno, ma la sua posizione lo rende facilmente raggiungibile a piedi o in barca, regalando scorci suggestivi soprattutto al tramonto.

Il faro di Punta del Lazzaretto
Il Faro di Punta del Lazzaretto si trova nella parte sud-orientale dell’Isola del Giglio, a pochi passi dal porto di Giglio Porto, il principale punto di accesso all’isola. Costruito nei primi decenni del Novecento, fu progettato per garantire la sicurezza delle imbarcazioni in avvicinamento al porto, un punto cruciale per le rotte turistiche e commerciali. La sua posizione strategica lo rende un punto di riferimento visivo per i naviganti, soprattutto durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità.
Con un’altezza di 10 metri, il faro emette una luce bianca con una portata di 9 miglia nautiche, sufficiente per illuminare l’ingresso del porto e le acque circostanti. La sua struttura, semplice ma robusta, si integra perfettamente con il paesaggio costiero, dominato da scogliere e vegetazione mediterranea.
Una curiosità legata a questo faro è il suo nome, che deriva dalla presenza, in passato, di un lazzaretto (un luogo di quarantena) nelle vicinanze. Questo edificio, oggi scomparso, veniva utilizzato per isolare i malati durante le epidemie, testimoniando l’importanza storica dell’isola come punto di transito e controllo sanitario.
I fari e il turismo
I fari dell’Isola del Giglio non sono solo simboli di sicurezza marittima, ma anche punti di interesse turistico che attirano visitatori da tutto il mondo. Grazie alla loro posizione panoramica e al fascino storico, rappresentano tappe imperdibili per chi vuole scoprire l’isola in modo autentico.
Per raggiungere i fari, è possibile seguire itinerari escursionistici che regalano emozioni uniche. Il Faro di Capel Rosso, ad esempio, è accessibile tramite un sentiero che parte da Giglio Campese, un percorso di media difficoltà che attraversa la macchia mediterranea e offre viste mozzafiato sul mare. Il Faro delle Vaccarecce, invece, si raggiunge con una camminata da Giglio Castello, ideale per chi ama i panorami selvaggi. Il Faro di Punta del Fenaio è facilmente raggiungibile dalla spiaggia del Campese, mentre il Faro di Punta del Lazzaretto si trova a pochi minuti a piedi dal porto di Giglio Porto.
Per i fotografi e gli amanti della natura, i fari sono luoghi ideali per scattare immagini indimenticabili, soprattutto al tramonto o sotto il cielo stellato. La loro integrazione con il paesaggio roccioso e il mare cristallino crea scenari unici.
Inoltre, la visita ai fari può essere inserita in un itinerario più ampio che includa le spiagge più belle dell’isola, come Campese e Cannelle, i borghi di Giglio Castello e Giglio Porto, e i siti archeologici, come i resti della villa romana. Un modo perfetto per vivere l’Isola del Giglio in tutta la sua bellezza.
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Curiosità e approfondimenti
I fari dell’Isola del Giglio non sono solo strumenti di navigazione, ma anche testimoni di un’evoluzione tecnologica affascinante. Costruiti originariamente con sistemi a olio e lampade a paraffina, nel corso del Novecento sono stati modernizzati, passando a fonti di energia elettrica e, infine, all’automazione completa. Oggi, grazie a tecnologie avanzate, i fari funzionano in modo autonomo, mantenendo intatto il loro ruolo di guida per i naviganti.
Nella cultura popolare, i fari hanno sempre esercitato un fascino particolare, simboli di speranza, solitudine e resistenza. Appaiono in romanzi, film e opere d’arte, spesso come metafore di luce e salvezza. Anche i fari del Giglio, con la loro storia e posizione isolata, incarnano questo immaginario, ispirando artisti e viaggiatori.
La protezione e conservazione di questi monumenti è fondamentale. Non solo come testimonianze storiche, ma anche come parte integrante del paesaggio e dell’ecosistema dell’isola. Preservarli significa tutelare un patrimonio culturale e ambientale unico, che continua a raccontare storie di mare e di uomini.
Informazioni utili
Per raggiungere l’Isola del Giglio, i traghetti partono da Porto Santo Stefano (GR) con corse frequenti tutto l’anno, queste sono consultabili qui. Il viaggio dura circa un’ora, con opzioni per passeggeri e veicoli. È consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto in alta stagione. Per avere maggiori informazioni, è possibile visitare la nostra sezione dedicata.
Per visitare i fari, i migliori orari sono al mattino presto o al tramonto, quando la luce regala atmosfere magiche. Portate con voi scarpe comode, acqua e una macchina fotografica. I sentieri possono essere scoscesi, quindi è importante essere preparati.
Rispettate l’ambiente: evitate di lasciare rifiuti, seguite i sentieri segnalati e non disturbate la flora e la fauna locali. L’Isola del Giglio è un tesoro da preservare per le generazioni future e voi potete fare la differenza, seguendo queste semplici indicazioni riuscirete non solo a godervi la vostra vacanza di relax in questa perla del mare, ma anche a contribuire al suo mantenimento!