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Il Faro di Capel Rosso: la Grande Bellezza dell’Isola del Giglio

Faro di Capel rosso. Vista panoramica sul mare cristallino e costa verde. Architettura iconica, meta turistica.

Tra le meraviglie che rendono unica l’Giglio Island, il Faro di Capel Rosso occupa un posto speciale nel cuore di chi visita la nostra isola. Arroccato sulla punta meridionale, questo faro dal 1883 veglia sul Mar Tirreno con le sue inconfondibili strisce bianche e rosse, diventando negli anni non solo un aiuto fondamentale per la navigazione, ma anche un’icona culturale dopo la sua apparizione nel film premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.

Faro di Capel rosso. Vista panoramica sul mare cristallino e costa verde. Architettura iconica, meta turistica.

Una storia che inizia nel 1883

Il Faro di Capel Rosso nacque per sostituire il vecchio Faro delle Vaccarecce, che si era rivelato inadeguato perché posizionato troppo in alto (300 metri sul livello del mare), dove le nuvole spesso oscuravano la luce. La Marina Militare decise quindi di costruire due nuovi fari all’isola del Giglio: Capel Rosso a sud e il Faro del Fenaio a nord, entrambi inaugurati nello stesso anno per garantire la sicurezza delle rotte marittime.

Per quasi un secolo, il faro ospitò guardiani che vi abitavano stabilmente. Luigi Baffigi, l’ultimo farista, vi visse per ben 37 anni dal 1975, testimoniando tempeste violente ma anche panorami straordinari verso l’Argentario, Giannutri, la Corsica e l’Elba. “Una grande bellezza per chi sa ammirarla”, diceva lui stesso.

Dopo l’automazione negli anni ’80, il faro ha vissuto una rinascita straordinaria nel 2016, quando le tre sorelle Mura di Firenze hanno investito 1,5 milioni di euro in un restauro meticoloso, trasformandolo in un esclusivo rifugio turistico di quattro suite, sempre nel pieno rispetto della sua autenticità storica.

Un’architettura inconfondibile

La torre ottagonale bianca si eleva per 20 metri dal centro dell’edificio principale, decorato con caratteristiche strisce orizzontali bianche e rosse che creano un contrasto spettacolare con il blu intenso del mare. L’altezza focale del faro raggiunge i 90 metri sul livello del mare, permettendo al fascio luminoso di coprire 23 miglia nautiche – tanto che nelle notti limpide la luce è visibile persino dagli studi di Cinecittà a Roma!

Il sistema produce quattro lampi bianchi ogni 30 secondi, un segnale inconfondibile per i naviganti che attraversano queste acque. Una caratteristica unica è la scalinata di 200 gradini scavati nella roccia che scende dal faro fino al mare cristallino sottostante.

Come raggiungere il faro: un’escursione indimenticabile

Per chi ama il trekking e le escursioni, raggiungere il Faro di Capel Rosso è un’esperienza da non perdere. Dopo essere arrivati all’isola con i traghetti da Porto Santo Stefano, il sentiero più popolare parte da Giglio Castello (sentiero CAI 303/28a).

L’opzione più semplice prevede di guidare o prendere uno scooter per 6,3 km fino al parcheggio, poi camminare per soli 1,4 km (25 minuti in discesa) attraverso la macchia mediterranea profumata di mirto, lentisco e cisto. Il sentiero è ben segnato ma completamente esposto al sole, quindi equipaggiatevi con scarpe robuste, almeno 1,5 litri d’acqua, cappello e crema solare.

Per gli escursionisti più esperti, l’anello completo da Giglio Castello (13,9 km, 4 ore e 20 minuti) offre panorami mozzafiato sull’Arcipelago Toscano. Il periodo migliore per queste escursioni è la primavera (aprile-maggio), quando i fiori selvatici ricoprono le colline, o l’autunno (settembre-ottobre) per temperature più miti.

Il faro oggi: tra funzionalità e ospitalità

Il Faro di Capel Rosso rimane pienamente operativo come aiuto alla navigazione, catalogato dalla Marina Militare con il numero 2168 E.F. Allo stesso tempo, dal 2023 offre un’esperienza di soggiorno unica nelle sue quattro suite, con servizio di mezza pensione, attività esclusive come sessioni bioenergetiche, massaggi in riva al mare e corsi di cucina. I prezzi partono da €300 a persona a notte (minimo 2 notti).

Situato nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Riserva della Biosfera UNESCO “Isole di Toscana”, il faro rappresenta un perfetto esempio di come preservare il patrimonio marittimo valorizzandolo turisticamente.

Un’esperienza completa sull’isola

La visita al faro può essere combinata con altre esperienze uniche dell’isola. Dopo l’escursione, concedetevi una degustazione del pregiato vino Ansonaco a Giglio Castello, esplorate le nostre spiagge incantevoli come Cannelle o Caldane, o partecipate alle festività tradizionali che animano l’isola durante l’anno.

Per chi cerca informazioni pratiche su how to get there, numeri utili o dove mangiare, il nostro sito offre guide complete per pianificare al meglio la vostra visita.

Il Faro di Capel Rosso non è solo uno dei fari marittimi più belli dell’isola, ma un simbolo della nostra identità, dove storia, natura e ospitalità si incontrano in quella “grande bellezza” che rende indimenticabile ogni soggiorno all’Isola del Giglio.